In Italia a quanto consta il trust, risulta registrato in Agenzia delle entrate, pertanto si presuppone sia munito di codice fiscale.

I redditi accantonati rimangono attribuiti al trust. I redditi attribuiti ai beneficiari concorrono alla loro base imponibile solo se hanno diritto certo e attuale alla percezione. La distribuzione successiva ai beneficiari non è tassata.

I beni che formano oggetto di trust non sono, in tal modo, aggredibili dai creditori del disponente e neppure dai creditori del trustee in quanto costituiscono un patrimonio separato ovvero segregato.

Per la richiesta di attribuzione del codice fiscale di un trust va compilato l'apposito modulo chiamato AA5/6, che verrà firmato dal trustee e presentato presso un ufficio della Agenzia delle Entrate. Di norma quale data iniziale si indica la data di costituzione del trust.